Il pubblico su "La bottega del caffé"
Signora Ciccione
Grazie x la bellissima serata ed esservi egregiamente cimentati in una commedia così attuale sul problema della ludopatia, dei tradimenti. Grazie all’impegno del personaggio fantastico di Federica siamo tornati tutti a casa con la speranza che il rispetto dei valori di una umanità sana, ci si possa salvare.
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Nunzio Brugaletta
Sono sempre più stupito e ammirato: a mio parere superba messa in scena supportata anche da un collettivo di interpreti bravissimi. Confermo ancora la preferenza per l'atto unico. Sono contento di avervi conosciuto e aver avuto la possibilità di apprezzarvi. Mi auguro di avere ancora in futuro il piacere di portare una virgola di contributo. Ciao e complimenti a tutta la compagnia. Bravi
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Prof. Giuseppe Traina
Carissimi, grazie per il magnifico spettacolo di ieri sera! Avete affrontato un testo difficile come La bottega del caffè con la vostra consueta grande capacità di adattare la difficoltà (e le risorse) della scalinata alla struttura scenografica prevista dall' autore. Ci avete lasciato senza fiato proprio recitando senza fiato, a rotta di collo, ma tenendo sempre ben tesi i fili della trama. Ci avete divertito, restituendo il complicato equilibrio goldoniano di sorrisi e risate. Ci avete riportato ai problemi di oggi, quando le false verità del populismo si moltiplicano con una potenza ben superiore a quella, tutta individuale, degli strumenti sballati di don Marzio: l'orologio e l'occhialetto. Ci avete dimostrato, ancora una volta, che un classico dei tempi moderni ci parla più di tanta sbandierata, aulica classicità.
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Zaara Federico
Che spettacolo meraviglioso!
Divertente, coinvolgente e curato in ogni dettaglio. Ci avete fatto ridere, riflettere e appassionare alla storia fino all’ultima battuta.
Complimenti a tutti: attori bravissimi, scenografie perfette e un appaluso particolare al regista Vittorio Bonaccorso che ha curato tutto nel miglior modo possibile
Grazie per averci regalato una serata così bella!
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Salvatore Ballaera
Complimenti vivissimi a tutti gli attori, vi siete cimentati in un'impresa molto ardua, rappresentando Goldoni ed utilizzando fedelmente il suo virtuosismo plurilinguistico, anche inserendone dei francesismi di ispirazione "molierana". Saluti da Cinzia Federico e Salvatore Ballaera
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Vita Argentiero
Complimenti a tutta la compagnia per la straordinaria interpretazione de La bottega del caffè. Bellissima location e Bravissimi tutti! Spero di poter venire di nuovo il prossimo anno. La Sicilia è una terra stupenda! Grazie
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Pinangela Rozza
Compagnia Go.Do.T. siete immensi. Ieri sera è stata un grande serata di teatro, di arte e di maestria. Bravi tutti, scenografia e costumi, come sempre, magici. È stato un incanto cromatico vedere i personaggi con quegli stupendi costumi colorati, stagliarsi sul fondale della scalinata del castello. Ogni volta mi stupisce come, con la vostra dinamicità e presenza scenica, sappiate trasformare la difficoltà di un palco così particolare nel valore aggiunto di uno spettacolo dinamico, originale e avvincente. Valore aggiunto l'utilizzo delle diverse cadenze regionali e le sottolineature musicali, rubate al Barbiere di Rossini. Ci regalate ogni volta una serata indimenticabile. Siete immensi
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Patrizia Fatuzzo
Ieri sera su uno scenario da favola ho visto uno spettacolo stupendo! Esilerante, amaro e comico al contempo. Che bravi! Che emozione. Regia curata e attori superlativi. Andate e godetetevi questa magia tornerete a casa felici!
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Mariangela Antoci
Ogni volta che assisto ad un vostro spettacolo mi sembra sempre di non riuscire a rendere abbastanza con le parole le emozioni che ho vissuto! Perché ogni volta è sempre come assistere ad uno spettacolo dentro ad una molteplicità di altri spettacoli. Perché se la trama è quella che conosciamo da Goldoni, il resto degli spettacoli sono quelli da voi creati con il vostro essere la Compagnia Godot!!! Tutti connessi, tutti perfetti nel ruolo, tutti in grado di interpretare in dialetto (ora napoletano, ora veneziano, ora piemontese). Tutto curato con una meticolosità maniacale perché anche le piccoline erano perfette "clienti" di questa bottega centro della vita di tutti i personaggi che, per un motivo o per un altro, vi ruotavano attorno. Mai un costume scelto a caso, mai povero o approssimato! Un insieme variopinto di colori che si sono fusi con una interpretazione corale magnifica, con un Ridolfo e un Don Marzio assolutamrnte straordinari!!! Credo siate il valore aggiunto della nostra cultura a Ragusa!!!! I tanti punti esclamativi vogliono essere un rafforzativo che sottolinea la meraviglia di queste due ore trascorse al Castello stasera!!! Grazie
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Lucia Ravalli
Con la vostra messa in scena avete onorato il teatro di Goldoni. Complimenti per la regia e a tutta la Compagnia per l'interpretazione !
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Sig. Evangelisti
Federica ti mando un po' di foto dello straordinario spettacolo di ieri, attori bravissimi, costumi favolosi, vero teatro di classe.
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Wilhelmina Vagante
L'estate NON È finita, ma certamente, STA FINENDO.
Credo, quindi, di essere in grado di fare "il punto", per quest'anno, di questa tanto da me attesa ma poi sempre odiata stagione.
Gli ultimi 3 mesi sono stati scanditi dagli appuntamenti imperdibili con gli spettacoli della Compagnia GoDoT (non ce ne siamo persi uno!!).
A partire da un certo momento (non riesco ad identificare quale), mi sono sentita addirittura parte della loro grande, bellissima FAMIGLIA... a un punto tale che, ieri sera, terminata la messinscena de "la bottega del caffè" di Goldoni, sarei andata volentieri con loro a mangiare un boccone.
Avrei chiesto loro in prestito un abito del Carnevale di Venezia dei tempi in cui era ambientata la storia; avrei afferrato la mascherina indossata da Benedetta D'Amato (alias Vittoria) e avrei finto di essere un personaggio di cui loro e nemmeno Goldoni sapevano.
Avrei impersonato un'amica di Ridolfo, una grande amica di quest'uomo, legata a lui da grande affetto e riconoscenza.
Chi di noi non vorrebbe un Ridolfo nella sua vita!
Ma, siccome sto facendo il punto di un'estate, di una parentesi di vita e non della vita intera, aggiusto il tiro e dico:"chi di noi non avrebbe voluto un Ridolfo in questa estate che volge ormai al termine?
Io si!
Certamente!
E chi di noi non è, invece, incappato in un Pandolfo o in un Don Marzio durante questi mesi caldissimi e lunghi e veloci allo stesso tempo?
Chi non ha dubitato di qualcuno come si è dubitato, nel corso della commedia, di Lisandra?
Chi non ha sofferto come Vittoria e Placida e/o non ha compiuto e/o subito certe scorrettezze come Flaminio?
Chi non si è fatto abbindolare come Eugenio?
Sono le 6 e 52.
Durante la notte apena trascorsa, ho dormito bene.
Ma ho dormito poco (gironzolo già dalle 5!).
Rischio, quindi, di non essere lucida e, per forza di cose, chiara.
Quello che voglio dire è che ieri sera, tra i tanti regali (voluti o non voluti... non importa!) che gli attori alti e superbi della Compagnia GoDoT mi hanno fatto in questi mesi ce n'è stato un altro, uno nuovo.
Quelle persone che facevano su e giù per la scalinata del Castello di Donnafugata incantando e rapendo le nostre menti e finanche le nostre anime mi hanno regalato una piccola parentesi di allegria ed estraneamento TOTALE dalla realtà di questa per me stramba, faticosa e per molti versi dolorosa estate.
Vi dico solo che, giunti quasi al termine, nella totale inconsapevolezza di tutti i presenti, la sottoscritta ha dovuto trattenere il forte istinto di un balzo felino in direzione degli attori affaccendati.
Mi sarei appesa volentieri alle orecchie di Eugenio, avrei abbracciato Vittoria, preso a calci nel sedere Pandolfo, invitato Don Marzio a pranzo, a mie spese, per poter ridere ancora, per poter alleggerire il mio capo dai pesi della vita attuale e.... soprattutto... avrei abbracciato Ridolfo!
Perché ... non so esattamente "cosa" e non ho idea del perché, ma il suo personaggio, il suo "modus operandi" mi hanno fatto più e più volte pensare ad Aurelia Triberio.
Sì.
Aurelia, la mia più grande amica, la mia unica, vera Amica, la mia sorella maggiore non di sangue che non c'è più.
Aurelia che, quando c'era, aveva "quel qualcosa" che Goldoni ha donato a Ridolfo, questo personaggio interpretato magistralmente da Federica (una donna nella realtà. Guarda caso....),questo locandiere buono, forte e coraggioso a un punto tale da riuscire a far andare controcorrente tutto l'insieme dei personaggi della storia.
Ridolfo, la chiave di volta e di SVOLTA di tutta la storia.
Al termine dello spettacolo, quando mia figlia Violante, entusiasta e allegra, è voluta andare a salutare gli attori, incrociata Federica, mi veniva da dire:"Aurè! Ma chi fini facisti?!?".
Quindi, GRAZIE Compagnia Godot.
Grazie ancora.
Grazie sempre.
E... alla prossima!!!
Federica Bisegna
Vittorio K. Bonaccorso
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Karis Pace
Mai al mondo avrei voluto rubarvi la scena anche solo per un istante, ieri sera.
Ma, nel mio piccolo e con grande umiltà, quando avete messo in risalto il triste particolare della "prima fila appendice" assente (perché sarebbe rimasta vuota), avrei voluto timidamente alzare il mio esile braccino e dire:"guardate che un'"autorità" (però che parolone!!!) stasera c'è! È presente! Non in prima fila ma in terza (che importa poi!)".
Sono il Garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del mio amato Comune, il Comune di Comiso.
Comune assolutamente sensibile all'arte e alla cultura in tutte le loro declinazioni, con uno splendido Sindaco, Maria Rita Schembari, che non si tira mai indietro quando sono in ballo questi argomenti.
Per quanto mi riguarda, lo scrivo pubblicamente, il teatro andrebbe inserito tra le materie obbligatorie sin dalla scuola di infanzia...!!!
Insomma, io c'ero ieri sera, ci sono stata in occasione degli altri spettacoli e ci sarò in futuro tutte le volte che saprò e potrò e... chissà... un giorno potrei esserci anche in via più "ufficiale".
Bene????
SOLO BENE????
E chi lo dice?
Io partirei da un benissimo (bennerrimo che non si può nemmeno sentire, figuriamoci scrivere!) in su ..
Vittorio K. Bonaccorso come già più volte scritto (ma, secondo me, non bastano mai), GRAZIE GRAZIE GRAZIE per riservarci sempre e senza riserve l'onore di allietare la nostra vita con la vostra ARTE, con la vostra indiscutibile bravura,con il vostro impegno e la dedizione assoluti. Nessun gesto... nemmeno un respiro... niente lasciato al caso. Pazzesco
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Katia Castiello
Bellissima terza rappresentazione!!!! Eccezionale la interpretazione degli attori e la resa scenica di una commedia dai temi sempre attuali che il regista e’ riuscito a portare in scena in maniera sublime!!
Bravissimi
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Angela Comitini
LA BOTTEGA DEL CAFFE'
Nella scalinata del parco del castello di Donnafugata, ieri sera, una bella e originale messa in scena di questa opera di Goldoni che nella versione della Compagnia GoDoT si e' intersecata con il Barbiere di Rossini, che con "la calunnia e' un venticello" ben descrive l' ambiente da "caffe'" dove si parla e si sparla e questo e' quello che sa fare bene don Marzio il maldicente sfaccendato per eccellenza, che trascorre il suo tempo al tavolino del caffè e che si interessa del prossimo solo per spettegolare malignamente, personaggio interpretato dal bravissimo Vittorio Bonaccorso che ha saputo inserire, divertendo, nel contesto goldoniano la figura di un don Marzio "proiettiano". Bravissima Federica Bisegna nei panni del buono e sensato caffettiere Ridolfo e bravissimi tutti gli attori e le attrici del cast. Chapeau.
Risposta di Roberto Farruggio:
Concordo con te Angela nel definire "proiettiano" il nostro Vittorio K. .... ieri è una delle prime idee che mi è venuta osservando il magnifico, funambolico regista e attore che risponde al nome di Vittorio Bonaccorso....
Risposta di Angela Comitini:
Roberto Farruggio diciamo che in quel personaggio c'erano un po' di Toto', un po' di Edoardo e un po' di Proietti, ma quello che ho apprezzato di piu' e' stato il connubio tra il Barbiere di Siviglia di Rossini e la Bottega del caffe' di Goldoni rendendo il tutto piu' brioso.
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Luciano evangelisti
Grande serata di teatro con la bravissima compagnia Go.Do.T (RG) con la "Bottega del caffè" di Goldoni nello splendido scenario della scalinata del castello di Donnafugata, commedia brillante ma con parecchi spunti per riflettere. Recitazione perfetta di tutti gli attori, costumi eccezionali con la regia superlativa di Vittorio.
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Marzio Pagot
E se qualcuno pensava che Compagnia GoDoT avesse esaurito le cartucce... Ecco che sfoderano nuove abilità e riescono, Vittorio K. Bonaccorso e Federica Bisegna, a tirarsi un intero spettacolo con cadenza napoletana e veneta, quest'ultima quasi in dialetto. Quando scrivo un pensiero sui loro lavori sono solito concentrarmi sugli altri giovani attori, perché i 2 direttori artistici sono sempre abbondantemente osannati e glorificati da tutti, ma questa volta mi unisco al coro, perché, davvero, mi hanno sorpreso. E ripeto, nuovamente: se non ci fossero loro, coi loro trucchi, i loro costumi e le loro elaboratissime scene corali con movimento e canto dal vivo, che teatro ci sarebbe in zona? Nessuno: solo nomi da Mediaset che leggono (male) con jeans e camicie sgualcite e chiedono lo stesso prezzo di uno Spettacolo con 20 attori in scena, tutti truccati e vestiti alla perfezione! Quindi, nuovamente, meritate un applauso, lungo e sentito, come quello di ieri sera.
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Patrizia Fatuzzo
Che bella serata ieri sera al Castello di Donnafugata. Pieno di belle persone e tutti insieme abbiamo gioito dello spettacolo della compagnia Godot. Si, il più bel regalo per degli artisti è quello l'applauso del suo pubblico. È noi vi ringraziamo per averci fatto ridere, pensare e gioire.! E vi adoriamo! Certo una domanda me la pongo? Ma artisti di tal livello non dovrebbero essere supportati dalle istituzioni un po' di più? Ecco, forse creare un Consorzio Pubblico, affinché questi spettacoli così perfettamente confezionati e di un livello recitativo così alto possano girare e promuovere la nostra arte anche al di fuori del nostro contesto territoriale non sarebbe male! Ma sono sicura che i politici locali ci penseranno. Intanto domani sera ultima replica della Bottega del Caffè e forse qualche autorità verrà a godere di un così esilarante spettacolo!!!!!! Intanto grazie Vittorio e Federica per quello che fate per la nostra bella provincia. Grazie per essere un laboratorio teatrale sperimentale e fucina di formazione di giovani artisti.
Grazie per l’emozione di aver visto il mio Trappola (alias roberto) muoversi come un Grillo su questa scalinata stupenda e grazie per avermi fatta sentire orgogliosa delle mie origini sicule. Vi amo! E tenete duro
.. Non siete soli!
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Pinangela Rozza
Condivido ogni parola e ogni complimento meritatissimo. Se non ci fosse questa stupenda compagnia, che fa Teatro, quello vero, cosa ci sarebbe nella nostra provincia? Il vuoto assoluto e i nostri amministratori, di tutti i Comuni della provincia, che hanno teatri e possibilità di sostenere chi vuole fare qualcosa, che realmente è cultura, cosa fanno? Tacciono e si defilano. Perché non si capisce che se c'è Cultura (teatro, musica, arte in tutte le sue forme) non c'è violenza, c'è rispetto, perché la cultura fisiologicamente porta la gioia, la pace, il rispetto.
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Rossella Cavalieri
Uno spettacolo curato nei minimi dettagli, un tripudio di colori e costumi, efficacissimi i ritmi, siamo rimasti molto sorpresi dalla straordinaria capacità di tutti voi di cimentarvi coi dialetti. Avete realizzato un capolavoro, facendoci immergere in questa bellissima commedia di Goldoni e nella Venezia del tempo. Grazie per lo spettacolo di assoluta qualità che ci avete regalato stasera
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Sebastiano D'Angelo
Il vocabolario della lingua italiana non offre più aggettivi consoni per delineare l'immensa portata culturale del Vs lavoro. Confermate di essere un patrimonio di inestimabile valore per la città di Ragusa.Una messinscena dopo l'altra, giovani attori e attrici che sotto la Vs guida sono cresciuti immensamente, costumi, coreografie, testi impegnativi seppur interpretati con grande leggerezza ,si' da renderli fruibili ad un vasto pubblico, sold out uno dopo l'altro, una promozione continua del teatro nella città, notevoli riflessi anche di promozione turistica nei Vs lavori, catturando flussi importanti di appassionati in sosta vacanziera dalle ns parti, e soprattutto un amore continuo, crescente e indefesso per l'arte teatrale... Potremmo continuare a lungo, ma rimane luccicante l'ammirazione la stima del popolo dei Vs fans...ad maiora, e non amareggiati, cari Federica e Vittorio, per l'insistenza del " potere" nei Vs riguardi....è anzi un TITOLO DI MERITO.
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Francesca Lelii
Un gioiello è quello che ci avete lasciato in dono prima di salpare verso altri lidi. Un finale di stagione che ha saputo incarnare la stagione stessa per la sua ricchezza (sia in termini di contenuti che di successi), per la sua complessità (sul piano artistico e su quello pratico) e per la sua poliedricità. Un finale che ha saputo rendere omaggio ad una stagione conquistata fino all'ultimo (anche se non sto parlando di una partita, o forse sì?) con il sangue e con il sudore, la tipica tecnica Godot, nonché l'unica possibile se si voglia anche solo lontanamente essere in grado di parlare di "qualità" o di "cultura". GRAZIE Compagnia GoDoT. Alla prossima avventura.
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Nuccia Tuzza
Ho assistito allo spettacolo di venerdì. Siete stati tutti bravi. Una cara amica fino ad un certo punto non aveva capito che quel tizio dall’accento veneto fossi tu. Sbalorditiva mimesi nell'estetica artistica. Grande Federica .
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Luigi Rollo
Ieri sera al castello di Donnafugata la compagnia teatrale GoDoT, ci ha deliziato con la messa in scena della commedia la bottega del caffè di Goldoni..... Complimenti a Vittorio Bonaccorso Federica Bisegna e a tutta la compagnia teatrale...geniale l'accostamento di Don Marzio al Don Basilio del barbiere di Siviglia.... Siete meravigliosi grazie di esistere.
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