Ragusa, prende il via “Palchi Diversi, l’iniziativa della Compagnia G.o.D.o.T.
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Grande successo per l’iniziativa “Palchi Diversi” organizzata dalla Compagnia G.o.D.o.T di Ragusa.
Una Maison gremita e due repliche sold sono state le cornici che hanno accompagnato gli spettacoli della Compagnia, la cui iniziativa è giunta ormai è alla ventesima edizione.
Adesso una piccola pausa prima di ripartire a novembre, dove la Compagnia porterà un nuovo spettacolo in tour fino a maggio, dal tono sì comico ma con una critica di fondo a quella che è la società attuale.
A guidare il pubblico come al solito, sono stati i direttori artistici Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso. Tra ironia, canto e teatro la serata ha reso omaggio a figure di spicco che nel 2025 hanno celebrato anniversari importanti, Pier Paolo Pasolini e Andrea Camilleri su tutti. Ma si è dato anche uno sguardo all’attualità, con riflessioni sulla libertà di stampa avanzate dopo l’attentato al giornalista Sigfrido Ranucci.
Presentata inoltre la nuova formula stage per gli adulti, con laboratori di approfondimento dedicati e aperti a tutti dai 15 anni in su. Un’esperienza immersiva il cui obiettivo sarà quello di portare in scena uno spettacolo di Erik Satie, in programma l’8 e 9 novembre. Previsto poi per fine novembre, un incontro a cui presenzieranno anche il critico cinematografico Danilo Amione e della professoressa Alba Suriano.
I prossimi spettacoli della Compagnia saranno, nell’ordine: “Bayt-Palestina: La casa negata” (dicembre), “La sinfonia del destino” (gennaio), “Il marinaio” (febbraio-marzo), “Ubu Re” (aprile) e “Tingeltangel” (maggio). A questa programmazione si affianca poi quella per bambini, ragazzi e famiglie con spettacoli come quello natalizio intitolato “Un mondo di Natale” in scena il 27 e 28 dicembre e “Il Carnevale alla Maison GoDoT”, previsto per il 14 febbraio.
“Arrivare alla ventesima edizione di Palchi Diversi – dichiarano Bisegna e Bonaccorso – per noi significa celebrare un percorso che ha avuto come punto di partenza il teatro dell’assurdo. In questa edizione, accanto ai grandi autori dell’assurdo e del simbolismo, abbiamo voluto dare voce anche alla tragedia palestinese”, hanno poi concluso i due.
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